Rassegna Stampa Tv – Sel: “Basta tagli al trasporto pendolari”
Parte oggi la campagna di SEL “I treni per i pendolari: una battaglia di civiltà!”. Per i piemontesi la priorità è la Tav o il trasporto pubblico?
SEL vuole dar voce alle quasi duecentocinquantamila persone che ogni giorno in Piemonte prendono un treno per andare a scuola o al lavoro. Per questo oggi parte la nostra campagna: “I treni per i pendolari: una battaglia di civiltà!”. Contemporaneamente abbiamo presentato in Regione un Question Time che sarà discusso mercoledì per comprendere quali siano le prospettive della Regione per le 12 linee ferroviarie che dovrebbero essere soppresse. Dei 250.000 pendolari che ogni giorno utilizzano le linee ferroviarie, in quanti verranno penalizzati da questi tagli? E’ inverosimile che questi tagli non siano supportati da numeri certi. Leggi Tutto
I Treni per i Pendolari: una battaglia di Civiltà!
PRESENTAZIONE DEL DOSSIER DI SEL:
“I TRENI PER I PENDOLARI : UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’!”
BASTA CON I TAGLI AL TRASPORTO PENDOLARI
ABBIAMO LA NECESSITA’ DI NUOVI E FORTI INVESTIMENTI SULLE FERROVIE PER IL TRASPORTO PASSEGGERI Leggi Tutto
Indesit: non è sufficiente dire che “non verrà lasciato nulla di intentato”
Dallo scorso 3 aprile il futuro dei 400 lavoratori della Indesit è in pericolo. In quella data il gruppo dirigente dello stabilimento ha annunciato l’intenzione di delocalizzare la produzione di lavastoviglie che attualmente è a None presso lo stabilimento di Radonko in Polonia.
Alla base di questa tragica decisione ci sarebbe la continua flessione del mercato delle lavastoviglie. Già nel 2009 l’azienda, che all’epoca contava 600 dipendenti, affrontò un duro periodo di crisi, ma in seguito ad una trattativa con i sindacati siglò un accordo che prevedeva la riduzione di 200 dipendenti e il mantenimento dello stabilimento torinese. Leggi Tutto
Sulla De Tomaso la Regione continui a sostenere la ricerca di un partner
Non ci siamo associati alla ricerca di responsabili o capri espiatori fra coloro che sono stati attori prima con la giunta Bresso e adesso con quella Cota, perché ciò avrebbe solo il significato di una resa dei conti delle forze politiche fra loro e con le organizzazioni sindacali. Leggi Tutto