Inaccettabile la CIG al CSI-Piemonte prima di un piano industriale. Giordano ci riferirà in Commissione Bilancio dopo domani, come da noi richiesto
Con poche righe formali e asettiche questa mattina il Presidente del CSI-Piemonte, Roberto Moriondo, ha annunciato ai sindacati la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per 200 lavoratori: “Vi informiamo che a causa della riduzione di ordini siamo costretti ad operare una contrazione della nostra attività produttiva e conseguentemente a richiedere l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria” – ha scritto.
Dal 7 gennaio 2013 al 6 aprile 2013 duecento lavoratori del CSI-Piemonte saranno per tredici settimane in cassa integrazione a zero ore. Nessuno potrà vietare di rinnovare successivamente il provvedimento. La motivazione sarebbe circoscritta ad una “riduzione di ordini”, per la serie rompo il vaso e poi lo butto. Leggi Tutto
Necessario lo stralcio della delibera della Spending Review regionale della parte personale. Prima la concertazione
Discusso question time su CSC Italia. A rischio 300 posti in Piemonte
Presentati 100 emendamenti alla Spending Review in salsa piemontese
I nostri emendamenti alla Spending Review piemontese sono tesi a contrastare un eccesso di zelo per il quale a farne le spese sono ancora una volta, guarda caso, gli anelli più deboli come i lavoratori o i cittadini attraverso la minor offerta di servizi.
Pertanto rispetto agli incentivi e ai contributi concessi dalla Regione a imprese chiediamo che oltre ad impegnarsi nella non delocalizzazione, come già ottenuto da un nostro precedente emendamento accolto in commissione, quelle imprese beneficiarie di contributi si facciano carico di un piano di stabilizzazione e di incremento del numero di occupati. Leggi Tutto
La nostra solidarietà ai giornalisti aggrediti. La violenza è sempre sbagliata
Il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha sempre ribadito l’inopportunità della realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. Il fine però non giustifica i mezzi ed è per questo che ci sentiamo in dovere di condannare la violenza che questa mattina ha costretto un cameraman della Rai a ricorrere al trasporto in Pronto Soccorso dopo essere stato aggredito, mentre svolgeva la sua professione, effettuando alcune riprese all’interno dell’aula 46 del tribunale di Torino.
Siamo convinti che questi accaduti siano solo dannosi per il Movimento No TAV che negli anni abbiamo imparato a conoscere e del quale apprezziamo il lato radicale nella lotta, se pacifico nei metodi.
E’ per questo che va tutta la nostra solidarietà all’operatore Rai aggredito in quanto cittadino e lavoratore.