• La Regione si allea con i parrucchieri per dare un taglio alla violenza sulle donne e a Torino un primo salone espone i manifesti con il numero verde

    Questa mattina, ho sottoscritto insieme ai rappresentanti del Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte (Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e CasArtigiani Piemonte)  un accordo per trasformare i parrucchieri piemontesi in alleati delle donne vittime di violenza.

    La firma è stata apposta all’interno del salone di bellezza To Be di Mariano Parisi,  in via Conte Verde 8, a Torino, che è stato il primo della città a esporre i manifestini informativi con il numero verde che le vittime di maltrattamenti potranno contattare in caso di necessità. L’accordo consentirà ai professionisti del benessere di partecipare ad appositi seminari formativi. I primi sono previsti per il 3 dicembre a Torino e a Novara e saranno tenuti dai responsabili dei Centri Antiviolenza della Regione.

     Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare  nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza.

    Si vuole che i parrucchieri possano impegnarsi in una sorta di ‘primo intervento’, informando e indirizzando le clienti in difficoltà, nei modi giusti, verso i centri Antiviolenza più vicini. Così si estende, anche al resto del Piemonte, l’esperienza portata avanti ad Asti dal centro antiviolenza Orecchio di Venere. Una sperimentazione che ha dato buoni risultati. L’idea è venuta seguendo le orme di quanto accaduto a Chicago, dove parrucchiere ed estetiste sono diventate vere paladine della lotta contro la violenza di genere.

    Il Piemonte è la prima regione italiana a sottoscrivere questo tipo di accordo con il quale la Regione e gli artigiani si impegnano anche a costituire una cabina di regia con funzioni di coordinamento e di valutazione dell’andamento del progetto. Tutto il progetto verrà monitorato e periodicamente saranno elaborati dei report che verranno pubblicati sul sito della Regione. Adesso, per dare un taglio netto ai maltrattamenti, le donne hanno nuovi alleati: tutti gli acconciatori piemontesi.

    Qui il servizio del Tg3 Piemonte:

    Servizio del Tg3

     

  • Al via in Piemonte il primo forum delle donne africane

    Si è tenuto oggi, a Torino, il Forum regionale delle donne africane in Piemonte. L’obiettivo era approfondire la questione dell’immigrazione e dell’integrazione. In questo primo incontro si è costituito  un coordinamento di associazioni femminili africane per dare voce a chi risiede ormai da tempo in Piemonte e in Italia affinché elabori proposte utili a migliorare i rapporti con gli italiani e contribuire alla costruzione di una società multietnica. Leggi Tutto

  • Violenza sulle donne, in Piemonte stiamo cercando di recuperare 280 uomini violenti

    La Regione Piemonte vuole recuperare gli uomini che odiano le donne. Circa 280 in Piemonte quelli presi in carico dagli operatori che si occupano del fenomeno. Dopo la creazione, qualche mese fa, di una task force per rieducare gli autori di violenza, adesso c’è però da correggere il tiro: ci sono metodi da condividere e risultati da misurare. Ieri durante il convegno ‘Interventi per gli autori di violenza’ tenutosi a Palazzo Lascaris, ha annunciato la firma di un protocollo che rafforzerà l’azione degli operatori e delle operatrici, in collegamento con i Centri Antiviolenza e le istituzioni carcerarie, per consolidare il sistema e renderlo più efficace, così come previsto dalla legge regionale 4/2016 pensata proprio per prevenire e contrastare alla violenza di genere. Leggi Tutto

  • Giornata contro la tratta, il mio appello ai clienti delle prostitute: “Non favorite il traffico”

    La tratta è un fenomeno terribile, che in Italia ruota soprattutto attorno alle principali città italiane e in modo particolare a Torino. Per questo in Piemonte abbiamo intrapreso una battaglia per cercare di rendere difficile la vita a sfruttatori senza scrupoli. Abbiamo adottato diversemisure che hanno portato dal 2014 al 2018, grazie alle unità di strada e ai nostri sportelli, a contattare 8.558 donne cadute nel giro.  Oltre 600 sono state le ragazze, in prevalenza nigeriane, sottratte a sfruttatori senza scrupoli. Leggi Tutto

  • Ddl Pillon, un macigno che pende sulla testa delle donne

    Il  Ddl Pillon è un macigno che pende sulla testa delle donne, soprattutto di quelle più fragili. Per questo il 24 ottobre alle 20 sarò anch’io all’Istituto Amedeo Avogadro per partecipare alla riunione del comitato torinese contro questo sciagurato disegno di legge che costituisce anche un disincentivo per le donne che subiscono violenza a chiedere la separazione. Leggi Tutto