• Sinistra e Libertà: la Sinistra del merito che già vive nelle esperienze locali

    Inizia l’ultima settimana di una campagna elettorale che vede allargarsi, anziché restringersi, come fa notare Ilvo Diamanti su Repubblica di domenica, la percentuale di indecisi.
    Tutti gli opinionisti sono concordi nel denunciare l’inadeguatezza del dibattito politico concentrato sulle vicende personali del premier, tema che lo stesso Partito Democratico sembra aver scelto come argomento portante, incapace di esprimere serie proposte alternative, accettando la “privatizzazione” della politica.
    E così una quota di elettori si è posta, come dice Diamanti, in stand-by, in attesa, a destra, come a sinistra. E come dare loro torto. E’ vero che i programmi enunciati in campagna elettorale sono spesso promesse acchiappa-voti o sono diventati una sorta di contratto stipulato dal notaio.
    Per l’appuntamento delle europee, non hanno però assunto alcun rilievo. E si fa sempre più radicata la convinzione che la parola dei politici non abbia legami né con la realtà, né con la verità.
    In questo panorama desolante, sento che molti delusi dal Partito Democratico e da una sinistra, che non è riuscita a trovare una sua unità, potrebbero decidere di votare per l’Italia dei Valori, l’unica forza che apparentemente sembra essere in grado di esprimere una vera alternativa al Popolo delle Libertà, con un messaggio che viene riconosciuto come populista, ma chiaro. E’ opportuno, a questo proposito, ricordare che l’IdV siederà nel parlamento europeo a destra insieme ai liberali. E dunque non potrà farsi interprete di istanze di sinistra.
    E non poca influenza esercitano anche i sondaggi reali o presunti, per cui le altre proposte in campo non raggiungerebbero il quorum del 4%. E’ ormai sempre più evidente che si tratta di una manipolazione bella e buona del consenso, che si ripropone ad ogni appuntamento elettorale.
    E’ necessario perciò, in questi ultimi giorni, provare a smontare queste considerazioni. Il voto a Sinistra e Libertà rappresenta la scelta di un’alternativa seria, volta alla costruzione di una Sinistra, di cui l’Italia ha bisogno. E il potenziale elettorato di questo progetto è certamente superiore al 4%. Si tratta solo di raggiungerlo… Difficile, ma tutt’altro che impossibile.
    Nel simbolo di Sinistra e Libertà, troviamo la sinistra, i verdi e i socialisti europei, che si presentano insieme con un programma comune, provando a costruire quella Sinistra del merito, né radicale, né moderata, che chi lavora, come me, nelle amministrazioni locali sta già provando a portare avanti.
    Quindi un progetto in itinere, fatto al momento di tante singole esperienze, di contenuti, di valori, più che di leader nazionali.Per questo è importante collegare il voto a Sinistra e Libertà a quello delle elezioni provinciali e comunali, dove la Sinistra è presente con i suoi candidati e i suoi programmi molti concreti.

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