• Un concorso a giugno per la stabilizzazione del personale precario comunale, volto a sanare il vulnus dell’assunzione degli insegnanti di religione

    Oggi abbiamo di nuovo affrontato la questione della stabilizzazione degli insegnanti di religione con l’audizione del Coordinamento Genitori in Commissione.
    Dopo la discussione delle due interpellanze che avevamo presentato, denunciando una scelta dell’amministrazione comunale discutibile sul fronte della laicità e del trattamento non paritario del personale precario, si è svolta a fine dicembre la selezione per la copertura di 35 posti, rivolta fondamentalmente agli insegnanti di religione, con una sola prova scritta a risposta multipla. Le domande sono state 125, le assunzioni ventotto a cui si aggiungono tre in attesa di verifica dell’anzianità accumulata. Cinque dipendenti sono stati stabilizzati, seppur non insegnanti di religione, ma con l’anzianità sufficiente.
    E’ stato assicurato che gli insegnanti di religione saranno dedicati esclusivamente all’insegnamento della religione. Rimangono delle perplessita: qualora questi insegnanti perdessero l’idoneità dalla Curia, essi verrebbero destinati ad altre funzioni, come il sotegno ai bimbi con handicap, attività molto delicata. E come verrebbero reintegrati altri insegnanti di religione? Con un nuovo canale preferenziale? Sarà necessario prendere delle decisioni in linea con la scelta di avere internalizzato questa funzione. 
    L’unico aspetto positivo, che è stato confermato, è la pubblicazione del bando di un nuovo concorso entro giugno 2010, rivolto ad insegnanti di scuola materna e educatori/educatrici di asili nido per un numero ancora da definire, che sarà attorno alle 60-70 unità. Seppur con l’apertura alle domande esterne, il bando dovrebbe permettere di stabilizzare i precari di lungo corso, che operano all’interno delle nostre strutture, senza disperdere le loro preziose competenze.

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