• Torino registrerà all’anagrafe il figlio delle due madri: siamo tutti più europei

    I dirigenti del Comune di Torino lo hanno deciso ieri sera: il bambino nato a Barcellona e figlio di due madri, una spagnola e una italiana, sarà iscritto nell’elenco dei cittadini residenti all’estero. La decisione è arrivata dopo una riunione alla quale era presente anche il sindaco.

    In questo modo verrà rispettata la sentenza della Corte d’Appello di Torino che ordinava all’anagrafe di trascrivere la nascita di un bambino nato in seguito a un’inseminazione eterologa da una coppia di donne. È stato fatto un enorme passo in avanti nel cammino che deve portare ai diritti di tutti, ma purtroppo non basta.

    Il riconoscimento dei diritti del bambino e delle due madri arriva dopo una sollecitazione della magistratura: possiamo continuare ad affidare alla giustizia il compito di decidere in merito ai diritti civili in Italia? La politica per quanto tempo ancora vuole continuare a delegare i propri doveri nei confronti della popolazione GLBTQI che abita il nostro Paese?

    È evidente che è arrivato il momento di fare. Il Governo deve mettere mano il prima possibile a una legge completa che affronti il tema dei diritti in un’ottica europea che ci permetta di avanzare verso una concezione della questione progressista e moderna.

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