• Muso lancia un nuovo video per invitare i torinesi a timbrare il biglietto sui mezzi Gtt e a cedere il posto agli anziani

    Dopo il suo brano ‘Fischia il vento’, voluto per sensibilizzare sulle migrazioni e sull’importanza dell’impegnarsi nel sociale, il rapper guineano Muso, ritorna a far parlare di sé per via del video girato sui mezzi Gtt nel quale invita a un uso responsabile degli stessi.
    Nella clip, Muso ricorda l’importanza di timbrare il biglietto, cedere il posto agli anziani. Afferma che solo chi dà rispetto può poi riceverlo indietro. Il suo messaggio, secondo la Regione, Einaip e Gtt, proprio perché rivolto a un pubblico ampio che non ascolta in genere fonti istituzionali, dovrebbe essere recepito anche dal popolo dei ‘viaggiatori abusivi’, quella platea di persone che usa i mezzi pubblici senza pagare.

    Il cantante è molto amato in città, ogni sabato tiene corsi di rap per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, negli spazi di Il Passo social point, in via Nomaglio 6. Un progetto di social art che mira a promuovere l’inclusione attraverso la musica ed è finanziato dall’associazione Mosaico-Azioni per i rifugiati. Con le sue canzoni, che vengono visualizzate da migliaia di persone, Muso riesce a parlare a uomini e donne a cui la politica ha difficoltà a rivolgersi. Parla con i giovani appassionati di rap. Parla con chi ha difficoltà ad andare avanti nella vita e vede in lui qualcuno che con sacrificio ce l’ha fatta.

    Insieme al video del rapper guineano, è stato presentato anche uno spot più “istituzionale” che attraverso gli occhi e i “disegni” di una bambina (Linda Sokolija). Questo mette in evidenza i cattivi comportamenti che si incontrano sugli autobus per poi proporre comportamenti positivi che fanno diminuire i conflitti tra le persone e di conseguenza sottraggono motivi alla discriminazione. I progetti nascono dall’idea di un gruppo di studenti dell’Enaip di Torino (del corso “Tecnico di produzione video” e “Mediatore interculturale” di cui anche Muso è stato allievo) per contrastare la discriminazione.

     

                    
    Durante la conferenza stampa in Regione sono intervenuti anche l’Amministratore Delegato di GTT Giovanni Foti che ha detto: “Abbiamo messo a disposizione volentieri le nostre strutture perché pensiamo sia importante utilizzare tutti i canali per sensibilizzare al rispetto delle regole e delle persone sui mezzi pubblici. Ringraziamo la Regione e l’Enaip per averci coinvolto nell’iniziativa a cui daremo la massima diffusione sui nostri strumenti di comunicazione”.
    Mentre Luca Sogno, presidente di Enaip Piemonte ha concluso: “Questo progetto riassume bene quello che quotidianamente facciamo nei 17 centri di formazione che abbiamo sparsi per la Regione: dotare i nostri
    allievi di competenze e conoscenze per entrare e rimanere con soddisfazione sul mercato del lavoro, ancorando questo aspetto concettuale a un complesso di valori che facciano dei nostri allievi non
    solo dei validi professionisti, ma anche dei buoni cittadini. Nei due video realizzati dai ragazzi del centro Enaip di Torino si fondono questi due elementi e ne scaturisce un prodotto multimediale di livello professionale, unito a una profondità di messaggio che deriva da valori
    quali integrazione, tolleranza, rispetto delle regole”.

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