• Le banche del tempo come strumento di integrazione con i migranti

    Vent’anni di Banche del Tempo in Provincia di Torino. Questa mattina a Palazzo Cisterna abbiamo messo al centro l’importanza di un metodo che sul nostro territorio ha successo dal 1996. Una rete, quella torinese, che dalla sua nascita a oggi si è addirittura triplicata, a oggi le banche del tempo sul nostro territorio sono quindici.

    Le banche del tempo realizzano in modo concreto l’attuazione dei principi di eguaglianza e di solidarietà tra i cittadini e le cittadine ispirati dalla Costituzione, infatti contribuiscono a realizzare e a diffondere nuove forme di aiuto reciproco. Il valore che custodiscono non sono i soldi, ma il tempo, del quale vi è uno scambio paritario. Un cittadino può decidere di mettere a disposizione qualche ora per aiutare altri, magari offrendo lezioni di italiano o aiutando a svolgere i piccoli lavori domestici. Si tratta di una forma di collaborazione che vuole mettere in contatto ceti e generazioni differenti.

    Negli anni le banche del tempo sono state inserite all’interno delle politiche di coordinamento dei tempi di vita. Anche la Regione Piemonte ha lavorato in questo senso per esempio agendo sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e in quest’ottica stiamo operando per avviare un nuovo progetto di telelavoro.

    Inoltre come ente regionale all’inizio del 2014 è stata effettuata una ricognizione sul territorio regionale inviando una lettera ai Comuni piemontesi con l’obiettivo di individuare la presenza delle banche del tempo già costituite o in fase di costituzione, e aggiornarne l’elenco. Purtroppo su 1.202 comuni ci hanno risposto solamente in 59.

    Io credo che sia interessante guardare al futuro cercando di sposare lo strumento delle banche del tempo con quello del volontariato civico che i comuni stanno promuovendo per favorire l’inclusione dei richiedenti asilo sui propri territori. I migranti oggi dedicano parte del proprio tempo alle comunità locali e sarebbe bello che questa collaborazione fosse di scambio reciproco.

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