La questione dei diritti civili non può essere secondaria come sostiene Fioroni
Sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali rispettiamo il dibattito interno al Partito Democratico e soprattutto apprezziamo la posizione che nei giorni scorsi ha espresso il Segretario del PD Pier Luigi Bersani che di fatto ha riaperto la discussione ed ha portato la questione all’interno dell’agenda politica.
Non riusciamo però a comprendere come si possa immaginare di creare un’alternativa di governo mettendo in secondo piano i temi etici, come vorrebbe l’esponente dello stesso PD Fioroni. La precarietà esistenziale dell’incertezza sentimentale e giuridica che vivono le coppie omosessuali deve avere pari dignità dei temi che il deputato ha messo in evidenza quali la crisi occupazionale, le famiglie che faticano a sopravvivere o i deboli. Un tema non esclude l’altro e tutti devono essere all’interno del programma del futuro centrosinistra.
Anche sui Diritti dobbiamo guardare ai buoni esempi di Governo che ci giungono dall’estero. Hollande in Francia e Obama negli Stati Uniti hanno sollevato la questione etica, che comprende i diritti delle coppie gay, a livello internazionale dimostrando che questi argomenti non sono di contorno, ma centrali nelle società in cui viviamo. Non possiamo continuare a fare finta che la società del 2012 sia la stessa del 1900. Il cambiamento ha coinvolto anche il concetto di famiglia ed uno Stato laico di questo deve assolutamente tenere conto.