Ecco il modello regionale di garanzia del minore straniero non accompagnato

Possiamo dirlo: in Piemonte abbiamo celebrato la Giornata internazionale per i diritti dei migranti aumentando l’insieme dei diritti dei minori stranieri non accompagnati sul territorio regionale. Lo abbiamo fatto presentando e firmando un importante Protocollo d’intesa per “Valutazioni finalizzate all’accertamento dell’età dei sedicenti minori non accompagnati: modalità comuni per il territorio della Regione Piemonte”.

Con la firma di questo protocollo viene istituito una sorta di “modello regionale di garanzia del minore straniero” per due motivi: in primo luogo assicuriamo loro la certezza dell’esigibilità dei diritti che le norme nazionali e internazionali riconoscono; rendiamo certo il principio che la valutazione rispetti parametri identici su tutto il territorio regionale garantendo parità di trattamento a tutti i minori presenti in Piemonte.

Occupandomi di immigrazione ho riscontrato due principali criticità che devono essere affrontate e risolte: la questione dei minori stranieri non accompagnati e quella delle vittime di tratta. Problemi che richiedono una risposta corale, un approccio di sistema strutturale che non sia emergenziale.

Il Piemonte sul tema dei minori stranieri non accompagnati si sta muovendo in coerenza con la nuova legge nazionale, quella approvata ad aprile di quest’anno e presentata dall’onorevole Zampa. Si tratta di un testo che è probabilmente il più avanzato in Europa e la Regione Piemonte ha avviato immediatamente il percorso immaginato per l’individuazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. I piemontesi hanno risposto in modo eccezionale.

Il nostro è un lavoro d’insieme, come d’insieme è la firma del Protocollo di questa mattina. Un provvedimento che estende i diritti dei minori perché essere riconosciuto come tali è un loro diritto perché amplia le possibilità di inclusione sul nostro territorio e nella comunità piemontese. Senza dimenticare che è fondamentale accertare, ma soprattutto costruire una società migliore.

(FOTOGRAFIE DI PAOLO SICCARDI)