• CIE, cambiano i tempi massimi di permanenza. Si dia attuazione alla nuova norma

    Cambiano in modo radicale i tempi di permanenza all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione, si passerà dagli attuali 18 mesi a un limite massimo di 90 giorni. È stata infatti approvata dalla Camera dei Deputati in via definitiva la Legge Europea 2013-bis che, tra le altre cose, prevede che il migrante in attesa di idenitificazione possa essere trattenuto nel CIE per un periodo complessivo di 30 giorni, che diventano 3 mesi nel caso in cui siano emersi elementi che possano rendere probabile un’identificazione. In quel caso il questore può chiedere una o più proroghe, ma fino a un massimo di 90 giorni.

    Ovviamente non è ancora abbastanza, ma è già qualcosa. Come sostiene Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, si tratta di “un passo avanti verso l’abolizione dei Centri di Identificazione ed Espulsione”. I CIE come spesso abbiamo ribadito in passato sono luoghi che non hanno più senso di esistere perché nei fatti sono già chiusi e a confermarlo sono gli stessi numeri. Il centro di Torino ad esempio è nato per ospitare 210 stranieri, mentre l’ultima volta che lo abbiamo visitato la sua capieza era di meno di 70 posti. Ed è l’unico centro attivo del nord Italia.

    Alla luce dell’approvazione in via definitiva della Legge Europea 2013-bis nei prossimi giorni ci organizzeremo per visitare nuovamente il CIE con lo scopo di verificare e sollecitare una celere attuazione della nuova norma.

Commenti chiusi