• Interrogazione in Regione sull’impianto fotovoltaico della Vauda in contraddizione il progetto Rurbance. Attendiamo il parere della Soprintendenza

    Questa mattina in Consiglio regionale abbiamo ricevuto risposta ad una nostra interrogazione in merito all’impianto fotovoltaico che potrebbe sorgere all’interno della Riserva Naturale Orientata della Vauda. La nostra interrogazione nasce dal fatto che la Vauda sarebbe presente all’interno di un progetto europeo sulla conservazione del paesaggio: come intende procedere la Regione data l’estrema contradditorietà dei due progetti?

    Ci è stato detto che la Regione Piemonte partecipa al progetto europeo, denominato Rurbance, in qualità di partner con altre regioni italiane come Lombardia e Veneto e altri undici partner appartenenti ai diversi Stati europei interessati dal programma “Alpine Space”. Il progetto ha avuto inizio nel 2012 e si concluderà nel 2015. L’assessora Quaglia ci ha riferito che con la partecipazione a questo progetto la Direzione Programmazione strategica, Politiche territoriali ed Edilizia intende proseguire e consolidare precedenti esperienze di cooperazione transnazionale sui temi della pianificazione  e della tutela ambientale e paesaggistica del territorio nonché verificare l’implementazione a scala locale degli strumenti di programmazione e pianificazione sovra ordinata di sua competenza. La Regione Piemonte ha individuato nell’intero territorio costitito dall’Unione dei Comuni del ciriacese e del basso canavese, l’ambito dove sviluppare le tematiche generali definite dal progetto.

    Nella risposta dell’assessora però viene messo in evidenza il fatto che i progetti europei di cooperazione non elargiscono finanziamenti per la realizzazione di opere né definiscono normative o disposizioni settoriali nei confronti degli Stati membri né azioni dirette di vincolo preordinato alla tutela ambientale e paesaggistica. Ci viene anche riferito che l’attività prevista e gli esiti finali del progetto non sono correlabili con le procedure valutative e autorizzative in atto per gli interventi previsti nella Riserva Naturale Orientata della Vauda, rispetto alle quali i soggetti pubblici interessati formuleranno i propri pareri, in base alle specifiche competenze e in coerenza con la normativa e le procedure vigenti. Noi invece consideriamo che fra questi progetti la correlazione esista e se ne debba tenere conto.

    Ad oggi sappiamo anche che sull’impianto fotovoltaico all’interno della Riserva della Vauda manca il parere della Soprintendenza che dovrà valutare un nuovo progetto di variante. Ci auguriamo che il parere tenga conto dell’evidente valore ambientale che ha quel territorio.

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